di Cinzia Marchegiani
Fiumicino (Roma) – Una guerra assurda e senza precedenti quella ormai innescata tra l’amministrazione del Comune di Fiumicino e la malata rara, e disabile gravissima al 100%.
Del caso della signora Angela Di Mastromatteo ne ha parlato anche la TV. Fortunatamente anche il TGCom24 e Il Fatto Quotidiano hanno pubblicato il suo dramma, Angela si lascerà morire di fame contro il muro di gomma che il Comune di Fiumicino ha innalzato, sembra non voler erogare il contributo di sollievo, ma anche non intenzionato a rispondere con documenti che possano provare tale decisione.
Il giallo è dovuto proprio al silenzio con cui lo stesso Comune e il Sindaco Montino hanno scelto come strategia difensiva, nessun documento prodotto per testimoniare la loro posizione in merito al diritto negato alla malata, tanto che il suo legale, Antonio Petrongolo conferma alla redazione di FreedomPress che nessuna posta elettronica certificata è stata inoltrata, nessun documento prodotto dall’istituzione che possa spiegare e giustificare tale comportamento omissivo.
SIT-IN IN FAVORE DI ANGELA. 29 GIORNI IN SCIOPERO DELLA FAME E IL COMUNE NON PRODUCE ALCUN DOCUMENTO AL LEGALE PETRONGOLO PER GIUSTIFICARE LA DECISIONE CHE NEGA IL DIRITTO AL CONTRIBUTO DI SOLLIEVO
Angela è arrivata al suo 29 esimo giorno dello sciopero della fame. Sono ormai tutti preoccupati, Angela ha deciso che di fronte a questa amministrazione e un silenzio sconcertante, lei non cederà. Oggi, nel pomeriggio, verso le ore 16:00 è stato autorizzato un sit-in proprio a davanti al comune stesso per difendere i diritti di una donna che ha deciso di continuare uno sciopero della fame nonostante le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno, ma nessun famigliare o amico è riuscito a fare desistere Angela da questa scelta forte. Angela ci tiene a precisare: “I diritti non si toccano, figuriamoci quelli di una malata gravissima obbligata a fare sciopero della fame per avere risposte certificate”.
IL LEGALE PETRONGOLO COSTRETTO A PRESENTARE QUERELA NEI CONFRONTI DEL SINDACO ESTERINO MONTINO E L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, PAOLO CALICCHIO
L’avvocato Petrongolo legale della signora Di Mastromatteo Angela ha dovuto presentare querela sporta nei confronti del Sindaco del Comune di Fiumicino, Dottore Esterino Montino e nei confronti dell’assessore alle politiche sociali Paolo Calicchio.
I fatti che gli vengono contestati sia all’assessore Paolo Calocchio sia al sindaco Esterino Montino, fanno espresso riferimento a tutte quelle forme di assistenza che, nonostante le ripetute richieste, sono rimaste del tutto in ascoltate e soprattutto senza risposte: “Di conseguenza ci si è visti costretti a rivolgerci all’autorità giudiziaria penale al fine di poter far luce definitivamente una volta per tutte. Quali siano le attività di gestione corretta da parte del Comune di Fiumicino in ordine ai contributi sia di natura regionale per quanto riguarda il contributo di sollievo sia per quanto riguarda l’assistenza indiretta che ad oggi non risulta essere somministrata in adeguata maniera”.
LA REALTA’ DI ANGELA. Angela a causa delle sue condizioni di invalidità al 100% riceve un’indennità di accompagno di 280 euro, alla quale il Comune di Fiumicino aggiunge l’assistenza diretta e indiretta, quest’ultima per sole 4 ore giornaliere poiché sembra che l’amministrazione del sindaco Montino debba ‘distribuire’ l’assistenza indiretta in maniera arbitraria e non regolamentata sul territorio. Per le sue condizioni, però, Angela necessiterebbe di un’assistenza h24 che di fatto le viene negata. Il caso verte soprattutto sull’assegno di sollievo, un contributo per l’assistenza domiciliare integrata per persone anziane o con disabilità erogato dalla Regione Lazio e distribuito dai Comuni. Tutti questi fondi servono a garantire servizi di sollievo e affiancamento ai familiari che assistono malati e disabili, sostituendoli mentre vanno a lavoro e garantendo assistenza anche nei giorni festivi. Il Comune ad oggi non avrebbe erogato queste somme ad Angela e lei lotta per aver riconosciuto questo suo diritto.
INTERVIENE IL CONSIGLIERE REGIONALE, FABRIZIO SANTORI (FRATELLI D’ITALIA): “IL SINDACO MONTIVO DEVE MOBILITARSI IMMEDIATAMENTE”
Fabrizio Santori, Consigliere Regionale del Lazio (Fratelli d’Italia) messo a conoscenza di questa grave storia, e dello sciopero della fame della signora Di Mastromatteo, ha scritto immediatamente al Sindaco di Fiumicino: “Abbiamo già scritto al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che deve mobilitarsi immediatamente per scongiurare il peggio. Ci attendiamo risposte immediate e risolutive per sanare questa intollerabile ingiustizia, intervenendo immediatamente al fine di concedere l’assegno di cura alla signora Angela”.
ANGELA DI MASTROMATTEO SU RETE QUATTRO E LE RISPOSTE DELL’ASSESSORE CALICCHIO DIVENTANO UNA PROVA?
L’ASSESSORE CALICCHIO DURANTE LA TRASMISSIONE FA PRECISE DICHIARAZIONI CHE SARANNO PRESENTATE COME PROVA ANCHE IN SEDE PENALE DAL LEGALE DELLA SIG.RA DI MASTROMATTEO
Durante la trasmissione su Rete 4, Dalla vostra Parte, l’assessore Calicchio raggiunto dalla redazione ha raccontato la sua versione, versione mai confermata con nessun documento e mai con una risposta inoltrata via pec al legale della Di Mastromatteo. L’avvocato Petrongolo infatti sulle dichiarazioni dell’assessore Calicchio precisa : “Come al solito l’assessore ha raccontato le cose in maniera volutamente errata, come sempre !! Altro che 1400 euro mese!!! Angela percepisce solo il sussidio di indigenza pari a poco meno di 450 euro mese, gli altri vanno nell’assistenza indiretta peraltro non sufficiente come orario!! È come al solito non ha detto quanto previene dalla regione per il contributo di sollievo e le modalità di erogazione !!“.
Anzi per questo motivo il legale Petrongolo è determinato e ha dichiarato “La registrazione della puntata sarà portata in tribunale come prova, anche in sede penale“.
Oggi Sit-In davanti al Comune di Fiumicino e molti che sostengono Angela si chiedono quanto debba durare questa farsa… Una guerra indecorosa. Eppure l’amministrazione sembra non voler produrre i documenti a testimonianza di tale scelta, ma preferisce scrivere su facebook, come ha fatto il Sindaco Montino, o come l’assessore Calicchio nella trasmissione “Dalla vostra parte”.
In Italia ancora “carta canta”.