Il caso
di Cinzia Marchegiani
Roma – Con un Comunicato stampa la FIMMG LAZIO (Federazione Italiana Medici di Famiglia) spiega il motivo per il quale il sistema nazionale sta affrontando l’emergenza influenza ai reparti ospedalieri e pronto soccorso legato ai numerosi casi registrati nonostante ci sia stato un aumento delle vaccinazioni soprattutto per gli anziani over 65.
L’epidemia influenzale accenna un piccolo decremento in Italia ma sta ancora colpendo in molte Regioni, dalla Val d’Aosta al Piemonte, Liguria, Toscana e all’Emilia Romagna, e nel Centro Sud colpiti sopratutto il Lazio e la Campania, e nonostante la maggiore copertura vaccinale gli anziani oltre i 65 anni sono tra i più interessati.
La Fimmg Lazio spiega: “Un fenomeno inatteso sia per la precocità dell’epidemia sia per la notevole incidenza che sta mettendo a dura prova, intasandoli, i reparti degli ospedali in Italia e in Europa. La circolazione del virus e’ costante – dice il rapporto Influnet – e questa settimana in Italia ha colpito 9,11 abitanti per mille in leggero decremento dovuto forse alle vacanze ma anche, sottolineano i medici FIMMG, ad una settimana corta di lavoro visto che l’Epifania e’ caduta di venerdì, per cui manca un giorno di rilevamento dei medici sentinella, peraltro anch’essi in diminuzione come presenze segnalatrici durante il periodo festivo. Nel Lazio, dove la rete dei medici sentinella è più attiva, infatti il dato della incidenza quasi raddoppia attestandosi al 15.22 per mille ed in crescita rispetto all’ultima settimana del 2016“.
I dati riportati da FIMMG Lazio su Lazio e Roma: A portare su l’incidenza il dato della Roma 1 (Centro e Aurelio, Boccea) che si attesta al 22,54 per mille per mille seguito dalla Asl 6 (Castelli romani) che segna un 19.07
Ma in tutte le Asl romane si supera abbondantemente l’asticella del 10 per mille: nella Roma 5 (Tivoli) siamo al 16.6 , nella 3 (Ostia) a 13,59 nella 4 (Civitavecchia) a 11.44. nella Roma 2 (Eur) 11.93. L’influenza picchia forte anche nella provincia di Viterbo che segna un 16.11 per mille, 12.34 a Rieti, 11.38 nella provincia di Latina. L’unico territorio dove l’influenza si dimostra più clemente fermandosi sotto il 10 è quello di Frosinone e provincia che si ferma a 8.79. Il numero di casi stimati in questa prima settimana del 2017 a livello nazionale è pari a circa 552.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.486.000 persone.
NUOVA VARANTE DEL VIRUS MUTATO COLPISCE NONOSTANTE CI SIA STATA CRESCITA DEI VACCINATI
Maria Corongiu, segretario regionale Fimmg Lazio spiega: “Il virus maggiormente circolante in Europa, ma anche in Italia è l’A/H3N2, che però ‘viaggiando’ ha acquisito la variante A/ Bolzano/7/2016, che pur essendo antigenicamente simile al virus A/Hong Kong – precedentemente circolante, pur tuttavia ne rappresenta una sottoclasse. Questa dinamica ‘cangiante’ del virus sta rendendo l’epidemia influenzale aggressiva come non accadeva da almeno 15 anni con conseguente aumento delle ospedalizzazioni in tutta Europa e ancora di più a Roma”.
Nonostante la crescita dei vaccinati sono in aumento i ricoveri di persone nella fascia d’eta’ maggiore dei 65 anni, come atteso in ragione del dato epidemiologico che quando circola l’H3N2 colpisce maggiormente gli anziani, come successo nel 2004-2005 o nel 2014- 2015, anni in cui si è i registrata anche una insolita ed elevata mortalità. L’altra fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 17,47 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 9,27.
VACCINI ANTINFLUENZALE 2016/2017 E LORO PRODUZIONE, NON C’È IL CEPPO VARIANTE BOLZANO/7/2016
In effetti i vaccini influenzali trivalenti sono costituiti, per la stagione 2016‐2017, da antigeni virali preparati dai seguenti ceppi:
1.antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1)pdm09
2.antigene analogo al ceppo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2)
3. antigene analogo al ceppo B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria/2/87)
4. ai quali si aggiunge, per la formulazione dei vaccini tetravalenti, il ceppo: antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata/16/88)
Come spesso accade il vaccino antinfluenzale autorizzato alla produzione non può prevedere al 100% il virus prevalente che circolerà, ed è ciò che è accaduto con il virus AH3N2 – come ha spiegato la FIMMG LAZIO- che ha acquisito la variante A/ Bolzano/7/2016, e pur essendo antigenicamente simile al virus A/Hong Kong precedentemente circolante, ne rappresenta una sottoclasse.