In poche ore si sta delineando una escalation da contatti positivi da Coronavirus sul territorio nazionale che ha già provocato purtroppo il decesso di due persone.
L’infezione di coronavirus si allarga, la bolla purtroppo è scoppiata e solo dopo il Ministero della salute ha attuato nuove misure di quarantena obblicatorio per i rientri da zone ad alto rischio. Il primo caso è stato registrato anche in Piemonte (si tratta di un 40enne torinese entrato in contatto con il focolaio nel Basso Lodigiano) e a Milano dove i casi sono due (un 78enne di Sesto San Giovanni e un altro infetto a Mediglia). Sale così a 64 il bilancio delle persone positive ai test tra Lombardia (47) e Veneto (16). Anche la Protezione Civile chiede misure rigorose:“In ospedale solo se necessario”.
ULS, IL DICASTERO DELLA SALUTE E GOVERNO NON PERDANO TEMPO E COLMINO LA CARENZA DEL PERSONALE SANITARIO.
“Un Governo responsabile dovrebbe immediatamente prevedere le possibili complicanze legate alla diffusione virale e decretare d’urgenza assunzioni di nuovo personale sanitario”.
A fare questa importante richiesta al ministero della salute è il sindacato nazionale autonomo Unione Lavoratori Sanità – ULS.
Incalza il sindacato autonomo Unione Lavoratori Sanità – ULS:
“La Sanità italiana dopo anni di tagli di posti letto e personale non è pronta a fronteggiare una possibile epidemia sul suolo nazionale con focolai su più fronti. Dai dati delle maggiori Federazioni professionali mancherebbero negli ospedali più di 60 mila Infermieri e circa 17 mila medici. I saldi negativi della carenza di personale già non permettono di garantire il diritto quotidiano alla salute dei cittadini, se a ciò si dovessero sommare le richieste di assistenza per ulteriori casi positivi da Coronavirus il sistema collasserebbe.
Chiediamo al Governo di concerto con il Ministro della Salute Speranza di non perdere tempo prezioso e procedere a colmare immediatamente la carenza di personale sanitario, anche prevedendo lo sforamento del deficit a causa dell’emergenza. Le polemiche politiche su responsabilità pregresse e attuali non interessano ai cittadini e al personale sanitario, per questo riteniamo che sia prioritario in questo momento potenziare la Sanità del paese attingendo alle graduatorie aperte di concorsi, alle mobilità, alle stabilizzazioni e all’indizione di concorsi straordinari per riuscire a fronteggiare una possibile catastrofe sanitaria.”
Ma alle ore 23:20 altro aggiornamento. Ormai il virus è libero di circolare e non si comprende la dinamica della catena di diffusione.
Borrelli: “I contagiati da coronavirus sono 79”
“In totale ci sono 79 contagiati da coronavirus comprese le due vittime e un guarito. Sono 76 divisi in cinque regioni: Lombardia (54), Veneto (17), Emilia Romagna (2), Lazio (i due turisti cinesi) e Piemonte (un caso). I ricoverati sono 33, di questi 18 in terapia intensiva mentre altri 11 in isolamento domiciliare”. Questi i dati forniti dal capo della Protezione Civile Borrelli.
E come potete capire è tutto un aggiornamento spasmodico.
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