di Cinzia Marchegiani
Roma – Il Senato in data 20 luglio 2017 ha approvato il DL vaccini del ministro Beatrice Lorenzin con 171 voti a favore, 63 contrari e 19 astenuti. Oltre alla maggioranza dem hanno votato sì anche Forza Italia, Scelta civica-Ala e Mdp anche se ad ogni senatore è stata riconosciuta la possibilità di votare in dissenso. Il provvedimento passerà ora all’esame della Camera che dovrà convertirlo in legge prima della scadenza del 6 agosto.
DL LORENZIN SNATURATO E FORTEMENTE CORRETTO INIZIANDO DALLA PERDITA DELLA POTESTÁ GENITORIALE, IL NUMERO DEI VACCINI OBBLIGATORI E LE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Il DL Lorenzin è stato snaturato con molti emendamenti e subemendamenti. Il Dl era nato come una coercizione pesante fino a poter perdere la potestà genitoriale. Le sanzioni economiche per le famiglie inadempienti decisamente ridotte, il ministero e la commissione avevano indicato infatti una multa da 500 fino a 7.500 euro. Il numero dei vaccini obbligatori diventano 10 e non 12, via quelli della meningite l’urgenza è venuta meno ma rimane quello della varicella (?): anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
Si mantiene l’impossibilità di iscrivere agli asili nidi e scuole materne se manca l’adesione alla profilassi fino a sei anni, mentre da 6 a 16 anni agli alunni non “coperti” la scuola dell’obbligo sarà comunque garantita. Per le famiglie inadempienti, che in ogni caso prima andranno contattate in vista di un’adesione consapevole dalla Asl, se recidive dovranno pagare multe da 100 a 500 euro (cifra che si valuterà in base al numero di profilassi non effettuate).
CON L’OBBLIGO DI 10 VACCINI + 4 RACCOMANDATI TRIPLICANO I FONDI STANZIATI PER IL 2018 PER I DANNI DA VACCINO ED EMODERIVATI
Insieme all’obbligo di 10 vaccini se ne sono aggiunte 4 “consigliate” e che verranno offerte in maniera attiva e gratuita: anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus. L’obbligo e l’offerta fortemente raccomandata triplica abbondantemente l’obbligatorietà precedente che era basata su solo quattro vaccini.
Con la nuova coercizione quindi il provvedimento ha dovuto prevedere per gli anni 2017/18 un fondo di 1,4 milioni di euro (Definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusione o da vaccinazioni obbligatorie) ripartiti esattamente in 359mila euro per l’anno 2017 (dove ancora deve partire tutta la burocrazia in merito al dl vaccini) e 1milione 76mila euro per l’anno 2018 quando sarà a regime il dl che rappresenta esattamente il triplo del fondo stanziato per quest’anno.
Nonostante ciò, il ministro Lorenzin ha affermato a delle mamme che l’avevano fermata a via degli Stendardi proprio il giorno dell’approvazione del Dl al Senato senza alcun problema che ad oggi non ci sono danneggiati da vaccino e la legge si riferisce per i problemi legati al vaccino contro la poliomielite quando fu resa obbligatoria. (Fonte Giornalettismo, video)
Nel decreto è stata prevista la possibile cessazione dell’obbligatorietà (sulla base dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte) per una o più dei vaccini anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella che saranno obbligatorie per tre anni (ma se i vaccini monocomponente non saranno disponibili?). Nel testo è stato poi reso esplicito che questa obbligatorietà riguarderà anche i minori stranieri non accompagnati.
CASO VACCINI MONOCOMPONENTI. È stata prevista la possibilità da parte delle Regioni di richiedere nelle gare d’acquisto i vaccini in formula monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste l’immunizzazione naturale da parte del minore. Poiché, però, i monocomponenti oltre ad essere di difficile reperibilità sul mercato hanno un costo maggiore rispetto ai vaccini in formula esavalente o trivalente, il loro acquisto potrà avvenire “solo nei limiti delle possibilità del Servizio sanitario nazionale“. Questa decisione amplificherà scontri e inadempimenti per chi avendo avuto la malattia naturale non vuole riceve la profilassi con un vaccino combinato. Chi non ha avuto la varicella dovrà subire un tetravalente MMRV? E ciò vale per tutte le malattie dell’esavalente e tetravalente.
Insomma un dl vaccini che sembra essere stato costruito sui due vaccini combinati/3: Esavalente e MMR + MMRV perchè inserita la varicella senza alcuna emergenza reale. Tra l’altro questi due vaccini porterebbero problematiche riguardo al periodo di quarantena che i vaccinati dovrebbero osservare proprio per difendere i soggetti immunodepressi. Ma questa eventuale problematica non è stata affrontata nella discussione al Senato.
Eppure Andrea Ammon il Direttore del Centro Europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie ECDC rispondendo all’eurodeputato Piernicola Pedicini (M5S) in merito ai dubbi del Movimento 5 Stelle del fu piano nazionale vaccini 2017-2019 presentato dal Ministro Beatrice Lorenzin spiegava che “Non c’è nessuna garanzia secondo cui l’obbligatorietà assicuri una maggiore copertura vaccinale“.
L’Italia di diritto è diventata il Capofila delle strategie vaccinali mondiali. Ruolo assunto nel lontano 2014 in America e portato avanti con determinazione ed efficacia grazie all’alleanza inossidabile Forza Italia-PD.
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