La denuncia
Il Segretario nazionale della UGL Sanità, Gianluca Giuliano, dopo aver bocciato la bozza del Recovery Plan che vedeva assegnare solo 9 miliardi di euro alla sanità:
“Nove miliardi di euro non possono essere sufficienti in un settore fondamentale per la vita della nazione – dichiarava il Segretario Nazionale Gianluca Giuliano – a fronte di oltre duecento miliardi che il Recovery Plan si prepara a distribuire. Quello che ci lascia amareggiati e perplessi è come nella bozza questo Governo miope sottolinei tutte le criticità della sanità italiana, di come si sia fatta trovare impreparata di fronte all’esplosione della pandemia. E’ una autentica ammissione di colpa a cui però non fanno seguito fatti concreti. Lo stesso ministro Speranza ha sottolineato come non possa bastare questo stanziamento. Dovrebbe però riflettere sul peso avuto dal suo dicastero nella suddivisione delle risorse presente nella bozza”
ora denuncia un ulteriore abbandono del governo nei confronti degli OSS, operatori socio-sanitario: “La politica continua a voltare le spalle agli OSS“:
“Nonostante lo sforzo encomiabile della deputata del Gruppo Misto, Onorevole Mara Lapia – commenta il Segretario Nazionale della Ugl Sanità Gianluca Giuliano – la Camera dopo aver già bocciato l’emendamento che conteneva la richiesta di aumento del fondo d’indennità per questi lavoratori ha respinto anche quello per l’armonizzazione del percorso formativo a livello nazionale, utile per facilitarne e valorizzarne l’inserimento nel mondo del lavoro”.
Giuliano spiega che la UGL Sanità proseguirà la sua battaglia per il riconoscimento professionale della figura dell’OSS:
“Non ci sono solo medici e infermieri impegnati a combattere la pandemia – prosegue il sindacalista – ma tante equipe multidisciplinari che coinvolgono più figure. Invece è arrivato un ennesimo schiaffo a una categoria impegnata fin da marzo in prima linea. Gli ultimi dati indicano in 31 le vittime tra gli OSS per aver contratto il virus eppure le istituzioni continuano a ignorarne il riconoscimento”.
Giuliano poi conclude. “Torniamo quindi a chiedere, come UGL Sanità, la creazione di un elenco nazionale che sia propedeutico, con un percorso formativo univoco sull’intero suolo nazionale, alla adeguata valorizzazione di una categoria fondamentale nell’assistenza ai nostri cittadini”.
Per un caso di cecità fisica, se ne hanno mille di cecità morale.
(Arturo Graf)
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