di Cinzia Marchegiani
Sanità – Dopo la stoccata all’ex ministro della salute Lorenzin del nuovo Premier Meloni riguardo le evidenze scientifiche scambiate per religione che hanno impedito ai bambini non vaccinati di fare sport:
“Qualcuno ancora oggi non riesce a spiegarmi quale fosse l’evidenza scientifica di impedire a ragazzi di dodici anni non vaccinati, con un vaccino sul quale la comunità internazionale scientifica non era tutta d’accordo, di fare sport quando quella stessa comunità scientifica internazionale era d’accordo sul fatto che a quei ragazzi facesse bene praticarlo. Si è impedito loro di praticare dello sport, che era una cosa che sicuramente gli avrebbe fatto bene, perché non facevano una cosa sulla quale non c’erano certezze. Noi abbiamo contestato quello e non lo faremo ancora, non riprenderemo quella linea“,
il neo ministro della salute Orazio Schillaci con un comunicato di oggi informa che si va verso un progressivo ritorno alla normalità e il personale sospeso verrà reintegrato prima del termine della medesima scadenza di sospensione:
IL COMUNICATO
Covid-19. Schillaci: “Verso un progressivo ritorno alla normalità” Bollettino settimanale dei dati e in via di definizione il reintegro in servizio del personale sanitario sospeso
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti.
Pertanto, anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso.
Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione.
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