di Ci. Ma.
Mentre l’UE si defila per l’accoglienza del flusso dei migranti, il Consiglio dei ministri del governo giallo verde riunitosi lunedì 2 luglio 2018, alle ore 20.55 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe informa con Comunicato stampa l’approvazione di un decreto legge che esprime la “COOPERAZIONE ITALO-LIBICA NEL CONTRASTO AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI”.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi, del Ministro dell’interno Matteo Salvini, del Ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la cessione, a titolo gratuito, di unità navali da parte del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera italiana e della Guardia di Finanza, a supporto della Guardia Costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell’interno libici.
Disposizioni urgenti per la cessione di unità navali italiane a supporto della Guardia Costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell’interno libici (decreto-legge)
Il decreto persegue l’esigenza d’incrementare la capacità operativa delle autorità costiere libiche, allo scopo di garantire la corretta gestione delle dinamiche del fenomeno migratorio, con specifico riferimento ai flussi provenienti da e in transito in quel Paese, attribuendo priorità alla necessità di contrastare i traffici di esseri umani, di salvaguardare la vita umana in mare e di contenere la pressione migratoria, anche in un’ottica di tutela delle frontiere esterne e di prevenzione di potenziali rischi di infiltrazioni da parte di soggetti contigui alle organizzazioni terroristiche.
Il decreto autorizza, inoltre, per l’anno 2018, specifici stanziamenti per garantire la manutenzione delle unità navali cedute dal Governo italiano a quello libico e lo svolgimento, da parte delle forze armate e di polizia italiane, delle attività addestrative e formative del personale della Guardia costiera del Ministero della difesa e degli organi per la sicurezza costiera del Ministero dell’interno libici.
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