di Ch. Mo.
Compiti scritti non ancora corretti, prove orali da sostenere: a pochi giorni dall’ inizio del nuovo anno scolastico mancano i professori. Circa ventiquattromila cattedre infatti rischiano di rimanere scoperte: è questo l’esito delle prove scritte al concorso per i nuovi docenti riportato dalla ricerca di “Tuttoscuola”.
In testa, la Lombardia con il 70% dei candidati bocciati; a seguire Molise e Liguria: la scuola italiana potrebbe non avere docenti.
CONCORSO, CHE FLOP. Il concorso che avrebbe dovuto assumere 63.712 docenti dalle materne alle scuole superiori si è rivelato un vero e proprio flop. Commissioni malpagate, ritardi nella correzione degli scritti, professori costretti a spostarsi al Nord dove la maggior parte delle cattedre risulta vuota: questa, è la “Buona Scuola”.
Ma, raccapriccianti sono i risultati: : una grossa parte degli iscritti finirà nelle graduatorie ad esaurimento o alle solite supplenze annuali.
GLI ERRORI DEI CANDIDATI. Il 55,2% è stato bocciato; solo 32.036 sono stati ammessi agli orali. Dalla ricerca di “Tuttoscuola”, emerge, “una scarsa capacità di comunicazione scritta, in termini di pertinenza, chiarezza e sequenza logica e una carenza nell’ elaborare un testo in modo organico e compiuto. Si ricava anche un campionario di risposte incomplete, errori e veri e propri strafalcioni, che sorprendono in maniera più acuta per il tipo di concorso in questione, ovvero una selezione tra chi si candida a insegnare alle nuove generazioni”.
Erano 175.245 i candidati del concorsone; tutti, sottolinea “Tuttoscuola”, avevano già “ l’abilitazione all’insegnamento” presa “attraverso i percorsi abilitanti post lauream Tfa, Siss e Pas”.
Scarsa conoscenza dell’italiano, orrori grammaticali gravi: le commissioni chiamate a correggere i compiti sono rimaste senza parole. E con esse, anche le centinaia di mamme italiane che credono sempre meno in questa che viene chiamata la “Buona Scuola”.