di Cinzia Marchegiani
Roma – Oggi FreedomPress parlerà di sfide. Quelle che nascono dal cuore e dal coraggio.
L’annuncio è arrivato da pochi giorni, Claudio Palmulli parteciperà alla maratona di Roma 2017 e da oggi inizierà il suo lungo allenamento.
Claudio lo abbiamo visto in tantissime maratone romane per contrastare e denunciare alla classe politica le barriere architettoniche che a Roma sembrano proprio offendere i disabili. Lui è affetto da tetra paresi spastica neo natale, e al fianco di Simone Carabella ha sfidato la strada, chilometri e quella società che ancora non mette al centro della difesa la dignità, i diritti di chi deve vivere la città come un grande impedimento fisico.
Questa volta però Claudio vuole sfidare se stesso, e invece di essere spinto da Simone Carabella la prossima maratona romana la vuole percorrere da solo.
Freedompress intervista Claudio Palmulli.
Claudio, la maratona di Roma 2017 è alle porte, ti aspetta un anno di allenamenti duri. Una decisione importante. Com’è maturata?
Voglio ringraziare fin da subito Monica Cattaneo che appena le ho parlato del mio progetto si è attivata fin da subito per la parte burocratica della maratona grazie veramente tanto. Com’è nata? Da un’esperienza newyorkese. La scorsa settimana ho vissuto la grande mela, una città eccitante che ti motiva e ti fa accendere grandi desideri. Per arrivare al centro dovevo attraversare la città e c’era un ponte (come quello della foto) dove ho provato ad allenarmi sopratutto in salita. Questa nuova situazione mi ha stimolato e fatto capire che dovevo andare oltre, per me stesso e per le tante battaglie che combatto da sempre e voglio continuare a proporre.
Claudio, hai annunciato che proprio oggi inizierai gli allenamenti, un impegno difficile
Si, oggi inizia una nuova avventura quella di allenarmi per il raggiungimento di un obiettivo personale e per dimostrare a tutte quelle persone che pensano che un disabile non può fare quello che fa un normo dotato. Fare la maratona di Roma in autonomia sarà veramente difficile, sarà un sacrificio enorme, ma con determinazione e forza di volontà l’obiettivo si può raggiunge!
Cosa ti ha motivato? È una decisione importante, la maratona è stata calendarizzata domenica 2 aprile 2017 con partenza e arrivo in Via dei Fori Imperiali. Un anno per allenarti.
E’ importante lo so, ne sono consapevole, ma voglio dimostrare che se la testa dice che puoi farcela, non è una condiziona fisica a fermarti ma è solo la mente e il cuore che ti possono motivare ad andare oltre l’ostacolo. La forza di volontà e la voglia di credere è la leva delle più grandi vittorie. Non è importante quanto ci si mette, ma sapere che riuscirò a percorre la maratona.
A chi dedicherai questa nuova avventura, per chi correrai?
Come tutte le faticose maratone che ho affrontato assieme al mio amico Simone Carabella, ognuna l’abbiamo dedicata a battaglie che abbiamo perorato e difeso con forte convinzione. Questa maratona la dedico a tutte le donne vittime di violenza, ma in particolar modo a una persona per me speciale, una sorella, un’amica, un’anima tanto cara che in ogni battaglia che porto avanti è il mio punto focale: Chiara Insidioso Monda. Questa maratona, la prima maratona da solo, sarà dedicata a te piccola mia.
Com’è sarà organizzato il tuo allenamento? Chi ti segue?
L’appuntamento è due volte alla settimana. Il maggior allenamento è quello della resistenza e potenziamento delle braccia e soprattutto mentale. È un’impresa, un impegno non indifferente perché è la prima volta che farò una maratona di 42 chilometri … da solo senza l’aiuto di Simone Carabella.
Ringrazio fin d’ora Davide Cacciola e “Davide Cacciola Personal Trainer Roma” che insieme al suo staff di “Stai in Forma” – gli esperti della Forma fisica, mi allenerà in questa grande e faticosa impresa.
A Freedompress piace salutare Claudio con la bellissima frase di Paulo Coelho: ”Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia”.
E tu caro Claudio sei nato sotto la pioggia. Sei un bellissimo esempio d’altruismo e coraggio. Comunque vada questa maratona l’hai già vinta.