MalasanitÃ
di Cinzia Marchegiani
Sanità Lazio – Caso sanità territoriale ASL Roma 5 nel ciclone. Ora i Sindaci sembrano accorgesene? Il Comitato Salute e Ambiente ASL Roma 5 è da troppo tempo che chiede un intervento della polica nelle gestione sanitaria che lascia i suoi cittadini sforniti dei servizi importanti come le prestazioni sanitarie in questo distretto, ma non solo!
LE DENUNCE CADUTE NEL VUOTO DEL ‘COMITATO SALUTE E AMBIENTE ASL ROMA 5’. L’ULTIMA IN TERMINI CRONOLOGICI LO SCORSO 9 GIUGNO 2021
L’ultima in ordine cronologico di denuncia era del 9 giugno 2021, con cui Il Comitato Salute e Ambiente Asl Roma 5 chiedeva un urgente intervento con cui illustrata la drammaticità dei presidi ospedalieri di questo distretto:
“Abbiamo (denunciava Stefano Fabroni) registrato da nostre indagini e dai media del territorio. Per quello che riguarda le liste di attesa, per visite mediche ed esami strumentali, sottolineiamo che ci vogliono addirittura centinaia di giorni per poter avere soddisfatta la propria esigenza. Ad esempio, addirittura, ci vogliono 500 giorni per avere una visita oculistica! Non vi facciamo l’elenco delle altre prestazioni che richiedono centinaia di giorni, per non annoiarvi, mentre vi vogliamo rendere edotti sul fatto che la nostra ASL Rm5 fornisce solamente 23 prestazioni sanitarie, a fronte delle 40 prestazioni assicurate dal resto della Regione, come accade, ad esempio, per la risonanza magnetica nucleare che non è presente in nessuno dei nostri ospedali pubblici!
Questa situazione perdura oramai da circa 15 anni, aggravandosi quotidianamente, e nessuno delle istituzioni sembrerebbe apparentemente interessata a porre rimedio a questa condizione di evidente ingiustizia costituzionale e sociale, nonostante le ripetute promesse di potenziamento dei servizi, in quanto, vista anche l’enorme carenza di posti letto per acuti che sono circa 430 al momento, a fronte di oltre 1000 posti letto che ci spetterebbero per normative regionali e nazionali, i cittadini di questa ASL sono costretti a fare i cosiddetti viaggi della Salute, dovendo andare spesso veramente molto lontano da casa, in alcuni casi fuori regione! Inoltre si aggravano le problematiche nell’ospedale di Colleferro, come riportato dai quotidiani, che si presenta sempre più sovraffollato e con carenza di operatori sanitari i quali sono allo stremo delle forze. Oltretutto sembrerebbe che siano state bloccate alcune sedute operatorie per la cronica carenza di anestesisti e rianimatori! Quindi sarà probabile che, per l’ennesima volta, in coincidenza del periodo estivo e delle sacrosante ferie del poco personale sanitario in servizio, molte attività di routine saranno bloccate, per cui anche la riconversione dell’ospedale covid di Palestrina, che dovrebbe avvenire a giorni, vista questa realtà , difficilmente permetterà una vera ripresa dell’attività .
Chiediamo, ancora una volta, ai nostri Sindaci di adempiere pienamente ai loro doveri istituzionali, per tutelare veramente il nostro sacrosanto diritto ad avere un equo accesso alle prestazioni sanitarie ex art.32 della Costituzione italiana !
NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B…!!!”
ORA LA POLITICA HA ORGANIZZATO UNA PARATA DEI SINDACI IL 10 LUGLIO 2021 A COLLEFERRO
Ad intervenire con un comunicato del 19 luglio 2021, Stefano Fabroni Presidente Comitato Salute ed Ambiente Asl Roma 5 che da tempo immemore sta portando avanti una battaglia di sensibilizzazione sia verso gli stessi cittadini del territorio che della politica stessa troppo spesso silente nel programmare interventi di riqualificazione, risoluzione problemi.
FABRONI TUONA A RAGION VEDUTA E CHIARISCE IN MERITO ALLA PARATA DEI SINDACI DEL COMPRENSORIO COLLEFERRO AVVENUTA LO SCORSO SABATO 10 LUGLIO 2021
Fabroni tuona a ragion veduta chiarisce in merito alla “Parata dei Sindaci del Comprensorio di Colleferro avvenuta lo scorso sabato 10 Luglio:
“I cittadini si aspettano dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Roma 5 atti concreti e formali, e non apparenti”.
“Cari amici concittadini, dopo la manifestazione organizzata recentemente da alcuni sindaci del territorio della ASL Rm5, alla quale non abbiamo partecipato come Comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5 per i motivi che abbiamo spiegato già in precedenza e cioè perché ci sembrava che avesse toni e contenuti divisivi e soprattutto non risolutivi per i problemi comuni a tutta la ASL suddetta siamo venuti a conoscenza che per il 21 luglio p.v. è stata convocata la conferenza dei sindaci della nostra ASL da noi insistentemente richiesta con l’intenzione, finalmente, di discutere dei gravi problemi sanitari dei nostri territori e distretti!”
FABRONI: “PRESA DI POSIZIONE TARDIVA DA PARTE DEI SINDACI IN SEGUITO ALLA PRESSIONE ESERCITATA DEL COMITATO SALUTE AMBIENTE ASL ROMA 5 CON ESITO SILENZI IMBARAZZANTI”Â
Spiega nel comunicato ufficiale Stefano Fabroni:
“Innanzitutto ci sembra doveroso sottolineare che questa presa di posizione tardiva, da parte dei sindaci, sia stata dovuta soprattutto alle continue pressioni che noi abbiamo esercitato, anche nei loro confronti, nel corso di lunghi anni e che finora avevano dato esito soltanto ad un loro pesante silenzio imbarazzante!
Ovviamente, cercheremo di poter partecipare, come uditori, a questa conferenza, in quanto dovrebbe essere perlomeno aperta online alle associazioni ed ai comitati dei cittadini. Staremo a vedere se ce lo permetteranno! E comunque anche se così non fosse confidiamo che il presidente della conferenza dei sindaci vorrà mettere a disposizione dei cittadini la registrazione della riunione con il relativo verbale.
Auspichiamo, con forza, che non si tratti del solito teatrino pre-elettorale, e che questa Conferenza dei Sindaci sia un primo passo verso una vera presa d’atto della tragicità incostituzionale che, quotidianamente, 500.000 cittadini sono costretti a subire nel fondamentale ambito della sanità pubblica, ma soprattutto,
invitiamo energicamente i nostri primi cittadini a chiedere insieme a noi in Regione Lazio, che sia redatto ed approvato, immediatamente, un piano programmatico, condiviso in precedenza anche da sindacati e terzo settore civico, che rilanci subito la sanità pubblica della intera Asl, senza il quale non sarà possibile risolvere le criticità del solo polo ospedaliero Colleferro/Palestrina all’ordine del giorno della Conferenza dei Sindaci”.
FABRONI: “I FONDI CI SONO. NON HANNO ALTRE SCUSE DI SORTA! SI TRATTA SOLAMENTE DI SCELTE E VOLONTÀ POLITICHE, COME SEMPRE SUCCEDE!”
Conclude Stefano Fabroni Presidente Comitato Salute ed Ambiente Asl Roma 5con un richiamo:
“Consci del fatto che tutto ciò non sarà sufficiente se i responsabili di tanto sfacelo non saranno chiamati a risponderne, attendiamo di vedere quali sindaci avranno il coraggio di presentare a questa riunione della Conferenza dei Sindaci una mozione di sfiducia verso i vertici della Asl e della Regione, compiendo così atti concreti e formali, e non apparenti.
I cittadini non sono più disposti a dare credito alle solite chiacchiere in politichese“.
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