di Raffaele Menniti
Ormai ci siamo, mancano poche ore al Capodanno. Tra cibo, musica, danza e spettacolo si attenderà con ansia la mezzanotte. In tutte le piazze d’Italia grandi concerti, spettacoli e molto divertimento animeranno l’ultima serata del 2016 dando il benvenuto al 2017. Se molti giovani preferiranno le discoteche e gli spettacoli, vediamo gli altri italiani cosa faranno a Capodanno. Secondo uno studio della Coldiretti, infatti 3 italiani su 4 trascorrerà il capodanno a casa, destinando 80 euro per famiglia alla spesa.
Cosa comprano gli italiani? Se gli altri anni molte famiglie hanno potuto permettersi le ostriche e il caviale, quest’anno si prediligono pietanze della propria terra. L’exploit è stato registrato per le vongole e le alici che tornano con molto vigore sulle tavole italiane. Immancabili spumante e lenticchie con una media dell’88% di presenza sulle tavole seguite dal salmone 56%. Per tradizione o per molti anche per scaramanzia il 72% degli italiani non fa mancare il cotechino. Registra Coldiretti che un’alta percentuale di italiani preferisce acquistare il cotechino nelle cosiddette botteghe di Campagna Amica, dove la percentuale di carne italiana è pari al 100%.
Il gran cuore degli italiani. Il 24% degli italiani ha deciso di acquistare prodotti dalle terre colpite dal terremoto. Lenticchie, cotechini e tutti i beni che straripano sulle tavole degli italiani ma che possono aiutare popolazioni in difficoltà, come quelle terremotate, a rialzarsi dal baratro nell’anno nuovo.
Le tradizioni. Se la tradizione italiana è basata sul cibo, ci sono altri modi con cui gli italiani trascorrono l’ultimo giorno dell’anno e il primo di quello che verrà. Come abbiamo già detto cotechino e lenticchie sono il re e la regina dell’ultimo cenone dell’anno. Il loro significato è da ricercare nella prosperità, abbondanza per la carne e ricchezza per le lenticchie. Molti italiani, seguendo la tradizione spagnola, mangiano l’uva che ha lo stesso significato delle lenticchie. Per l’amore e la lealtà si sceglie il melograno, il cui colore rosso, ricorda la passione. I più tradizionalisti utilizzano il vischio per augurarsi amore tutto l’anno, lo stesso vale per la biancheria intima rossa che va indossata il primo e l’ultimo dell’anno, ma va rigorosamente gettata il giorno dopo. Infine, gli immancabili botti di capodanno, secondo cui il gran fragore prodotto allontani gli spettri malvagi. Questo è ciò che accade nelle case, ma vediamo invece per le strade della nostra penisola quali sono gli eventi imperdibili.
Da nord a sud, innumerevoli artisti e spettacoli animeranno la serata. A Bari il trio collaudato J-Ax Fedez e Rovazzi farà ballare tutta la Puglia. A Napoli i vincitori di Sanremo degli Stadio, con Tiromancino e Clementino animeranno Piazza del Plebiscito per poi aprire su Via Caracciolo la discoteca all’aperto più grande d’Europa. A Torino i Planet Funk per il primo capodanno organizzato dalla città con un bando pubblico. Piazza Duomo a Milano trascorrerà la serata con il concerto gratuito di Mario Biondi. A Firenze Marco Mengoni e Mika. Roma, senza artisti di caratura internazionale, ma ricca di spettacoli circensi, dj set, e musica fino all’alba. Sardegna regina con concerti di Dolcenera, Max Gazzè, Gualazzi, Ron e Povia. A Potenza “l’anno che verrà” il programma trasmesso su Rai uno e Radio1 condotto da Amadeus. A Cosenza, Alvaro Soler. A Crotone, Francesco Facchinetti. A Palermo, Nino D’Angelo e Luca Carboni per un capodanno indimenticabile targato Made in Italy.
(Foto dal web)