Siracusa – Il Bilancio dell’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza di Siracusa resa nota tramite un lungo comunicato quest’oggi, 6 giugno 2016, parla di una mega evasione fiscale di oltre 4 milioni di euro scattata da una serie di attività di controllo nei confronti delle strutture di accoglienza della Provincia, che coinvolgo il business che purtroppo gravita intorno all’accoglienza migranti.
Il Procuratore della Repubblica, Dott. Francesco Paolo Giordano, già nel 2014, aveva delegato la Guardia di Finanza di Siracusa per l’esecuzione di specifica attività nei confronti di alcuni soggetti riconducibili a Buzzi e Carminati, indagati nell’ambito dell’operazione “Mafia Capitale”.
Le indagini condotte dalla Polizia Economico Finanziaria hanno trovato un riscontro iniziale nei dati del secondo semestre del 2013, quando un flusso epocale di immigrati, 113 sbarchi con circa 13.300 arrivi, ha coinvolto le coste Siracusane da Sud a Nord, da Portopalo di Capo Passero a Capo Murro di Porco, con carattere incessante ed a volte anche con più sbarchi giornalieri.
COLLEGAMENTO CON ERICHES29 ED ABC
“Dalle attività investigative eseguite – il comunicato della Guardia di Finanza di Siracusa spiega nel dettaglio – è emerso un collegamento tra i personaggi dell’indagine romana con un centro di accoglienza gestito in consorzio con una società siracusana: partecipanti del consorzio risultavano essere le cooperative sociali romane Eriches29 ed ABC. In sintesi l’attività di indagine ha fatto emergere un fenomeno evasivo per € 4.252.177, l’individuazione dell’emissione di fatture per operazioni inesistenti per € 1.351.004 e ed ha permesso la segnalazione di 19 soggetti per reati tributari all’Autorità Giudiziaria di Siracusa“.
FLUSSO EPOCALE
L’operazione di controllo è scattata quando il flusso di immigrati aumentò nel 2014: “Anche in considerazione dell’avvio prima dell’operazione Mare Nostrum e successivamente di Triton e Triton 2015, operazioni internazionali che hanno permesso di fornire assistenza, al 31 maggio, a circa 87.000 immigrati distribuiti su 291 sbarchi concentrati nel porto di Augusta” entrando nei dettagli il comunicato spiega.
REPORT E FAVOREGGIAMENTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
La Guardia di Finanza stila un report. Tanti immigrati a cui dare assistenza che hanno sollecitato una serie di strutture deputate all’ordine ed alla sicurezza pubblica sul territorio, con un impegno significativo delle Forze di Polizia nell’ambito del dispositivo coordinato dal Prefetto di Siracusa, S.E. Armando Gradone; e il Gruppo Interforze di Contrasto all’Immigrazione Clandestina denominato ‘G.I.C.I.C’, coordinato dal Procuratore Capo della Repubblica, Dott. Francesco Paolo Giordano, per assicurare gli “scafisti” alla giustizia. Componente che si è sempre posta come link con l’Agenzia Frontex ed i cui magistrati, coadiuvati dai reparti del Corpo e da personale delle altre Forze di Polizia, hanno emesso provvedimenti restrittivi della libertà personale: dal 2013 ad oggi, nei confronti di 230 soggetti indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
COSTI DI DUE ANNI IN ACCOGLIENZA 13.900.000 EURO
La Guardia di Finanza fornisce i numeri.: “Gli immigrati giunti sul territorio, hanno avuto bisogno sin da subito di un’adeguata assistenza, dal momento dello sbarco fino al loro trasferimento nei centri di prima accoglienza e/o nelle strutture del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. L’assistenza che per due annualità (2013 e 2014) ha comportato un esborso di € 13.900.000.”
Foto Frontex