Bergamo. Nella zona più colpita d’Italia ci sono gesti che valgono un mondo intero. I malati Covid-19 vivono isolati in reparti dedicati, lontani dai loro cari, dai loro affetti più grandi e dove vedere un volto senza maschera non è consentito. E gli stessi familiari vivono ore, giorni di angoscia senza poter dare sostegno, amore quotidiano. Molti operatori sanitari si stanno impegnando oltre le loro attività di assitenza medica e infermieristica affinchè questa solitudine possa essere lenita. Angeli in questo inferno in cui molti malati vengono catapultati.
A raccontare questa realtà arriva Alessandra Tolotti del Comitato Croce Rossa di Bergamo Hinterland:
“Mario ha 79 anni ed è ricoverato da 29 giorni con CPAP” – un casco per l’ossigeno che lo isola dal mondo esterno ma in questo momento gli consente di respirare. “Non può parlare, ma è sveglio, cosciente e si vede che ha voglia di lottare. Quando gli chiediamo se vuole effettuare una videochiamata con la propria famiglia sgrana gli occhi e il suo è uno sguardo di gioia”.
Mario è solo uno dei pazienti ricoverati per Covid-19 nei reparti di terapia intensiva e subintensiva dell’Humanitas Gavazzeni, in una delle aree attualmente più colpite dall’emergenza Covid-19. Ed è proprio qui che nasce l’iniziativa “la videochiamata del cuore” per favorire la comunicazione tra i pazienti gravi isolati in ospedale e le famiglie a casa.
Il servizio, attivo da pochi giorni, è stato proposto proprio da Alessandra, volontaria della Croce Rossa dal 2011 e dipendente dal 2015. Alessandra racconta:
“Mi sono immedesimata nella condizione dei pazienti e dei familiari quando anche mio nonno è stato ricoverato per Covid-19”
NASCE LA VIDEOCHIAMATA DEL CUORE. OGNI GIORNO DALLE 15.00 ALLE 18:00 I MALATI POSSONO SALUTARE I PROPRI FAMILIARI
La Croce Rossa Italiana spiega come la donazione di 10 tablet abbia permesso questa grande iniziativa:
“La difficoltà e il dolore del non poter stare accanto ai propri cari in un momento così critico è uno degli aspetti più dolorosi di questa emergenza sanitaria. Così nasce ‘la videochiamata del cuore’ che, attraverso l’ausilio di dieci tablet donati da MediaWorld e l’amorevole presenza dei volontari Croce Rossa Italiana e del personale medico della struttura ospedaliera, ogni giorno dalle 15:00 alle 18:00 consente un saluto, una parola o semplicemente uno sguardo tra pazienti e famiglie”.
Un vero e proprio servizio di ricongiugimento familiare di cui si sentiva fortemente il bisogno e che oggi, grazie all’esempio di Croce Rossa Italiana Bergamo Hinterland verrà probabilmente proposto e avviato anche da altri Comitati locali.
Questa è l’Italia che propone e nella concretezza realizza grandi gesti che aiutano spesso più della stessa medicina. Un aiuto immenso in questo momento di dolore c’è anche tanta forza e speranza.
Il vero volto dell’umanità in questa era Covid.
FreedomPress.it su Facebook cliccare QUI mettendo Mi piace o su Twitter cliccando QUI