Regione Lazio – Si dimette Mauro Buschini Presidente del Consiglio Regionale del Lazio dopo il caso assunzioni denominato “Poltronificio” alla Regione Lazio. Lo stesso Buschini spiega:
“Ho sempre lavorato nel pieno rispetto della legge, delle istituzioni e nella massima trasparenza. Negli ultimi giorni il Consiglio e la mia persona sono state vittime di attacchi e speculazioni politiche”.
Ad esternare invece soddisfazione alle dimissioni di Mauro Buschini presidente del Consiglio Regionale del Lazio: “Sono un’ottima notizia” interviene il consigliere del M5S (di quello che rimane?) Davide Barillari:
“Dimissioni di Buschini: RISULTATO POSITIVO AL POLTRONAVIRUS”.
Davide Barillari spiega anche cosa c’è dietro queste dimissioni che ora diventano una vera tegola per il PD alla Regione Lazio:
BARILLARI PRESENTAVA UNA SETTIMANA FA ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA SULLE ASSUNZIONI IN REGIONE LAZIO. BARILLARI MOLTO DURO SUL MECCANISMO DELLE GRADUATORIE:
“Proprio 6 giorni fa presentavo un esposto alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti in merito all’assunzione dei 14 amici del PD in Regione Lazio. Ho anche inviato un accesso agli atti ai comuni di Allumiere, di Arcinazzo e alla Provincia di Frosinone, per raccogliere tutte le informazioni sui favori e sulle graduatorie. Il Consiglio Regionale del Lazio vanta il primato tra le regioni per numero di dipendenti : 413, quattrocentotredici. Un esercito di persone al servizio dei cittadini, peccato che tanta dedizione sia macchiata dai giochetti sporchi della politica.”
BARILLARI SPIEGA L’ANTEFATTO: “In data 18.12.2020 il Consiglio di Presidenza della Regione Lazio presieduto da Mauro Buschini, del Gruppo consiliare del Partito Democratico, decideva di assumere 18 funzionari attingendo dalle graduatorie dei bandi chiusi più recenti da diversi comuni tra cui Allumiere, Arcinazzo Romano e Frosinone. Funzionari che in netta prevalenza si rivelano essere soggetti appartenenti ufficialmente e formalmente al Partito Democratico, tra cui, in via generale, collaboratori del Presidente Mauro Buschini, segretari e assessori sparsi tra San Cesareo, Labico, Allumiere, Trevignano, Frosinone, Civitavecchia e Roma. Tra questi, si ritrova anche qualcuno a cui Buschini ha fatto da testimone di nozze.”
Nello specifico Barillari mostra chi venivano assunti:
“2 unità di dirigenti con profilo economico-finanziario mediante l’utilizzo della graduatoria di altra pubblica amministrazione, nel caso specifico della Provincia di Frosinone
5 unità di personale di categoria D con profilo professionale di Esperto Area amministrativa e n. 16 unità di personale categoria C con profilo di Assistente-Area amministrativa
2 unità di personale di categoria C con profilo professionale di Assistente-Area economico finanziaria, utilizzando la graduatoria approvata dal comune di Arcinazzo Romano
Per non peccare in spirito di collaborazione si trovano tra gli assunti anche un collaboratore del vicepresidente del Consiglio in quota Lega, e ancora da Guidonia, M5s.
Nasce spontanea l’idea di un leggero conflitto di interessi, nel dubbio, sarà Buschini stesso a rendere conto alla Magistratura.”
BARILLARI CHIEDE TRAMITE L’ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA: “OPPORTUNI ACCERTAMENTI E EVENTUALI PROFILI DI ILLECEITA’ E INDIVIDUARE I POSSIBILI SOGGETTI RESPONSABILI AL FINE DI PROCEDERE NEI LORO CONFRONTI”
“Si chiede nel mio esposto che la Procura della Repubblica disponga gli opportuni accertamenti rispetto ai fatti esposti, valutando gli eventuali profili di illiceità penale e di individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti: reati penali con riguardo specifico all’abuso d’ufficio (art. 323 cp), falso ideologico (art. 479 cp), truffa (art. 640 cp) e comunque, si richiede alla Procura della Corte dei Conti l’accertamento di eventuale danno erariale in riferimento ad esigenze di pianta organica non provate ovvero strumentalmente descritte”.
Per ora molti attivisti ringraziano il Consigliere Barillari, ringraziano perchè sembrerebbe rimasto solo all’opposizione. Lo scorso 12 marzo 2021 il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti aveva presentato la nuova giunta nata dall’accordo programmatico all’interno del Consiglio Regionale del Lazio. Un vero rimpasto tra PD e M5S.
Un accordo basato sul programma, – il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, spiegava presentando alla stampa la nuova giunta:
“Oggi diamo vita a una nuova maggioranza e credo il risultato sia quello di una politica più credibile e di un Lazio più forte. Mai la Regione ha avuto la stessa figura del presidente per due volte consecutive e per la prima volta due squadre si uniscono per lavorare per il bene comune della comunità. Il segno che la politica, se vuole, può avvicinarsi per risolvere problemi persone”
COMPOSIZIONE NUOVA GIUNTA RIMPASTO:
– Daniele Leodori – Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Rapporti Istituzionali, Rapporti con il Consiglio Regionale, Accordi di Programma e Conferenza di Servizi
– Alessandra Troncarelli – Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP (azienda pubblica di servizi alla persona)
– Enrica Onorati – Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità
– Claudio Di Berardino – Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale
– Paolo Orneli – Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione
– Alessio D’Amato – Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria
– Mauro Alessandri – Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità
– Massimiliano Valeriani – Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, Smaltimento e Recupero
– Valentina Corrado – Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa
– Roberta Lombardi – Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale (Ambiente e Risorse Naturali, Energia, Agenda Digitale e Investimenti Verdi)
Insomma sembra che il Consigliere Barillari debba fare un enorme lavoro di opposizione. D’altro canto in merito a queste assunzioni il presidente dimissionario, Mauro Buschini dichiara sulla sua pagina social:
“Care amiche e amici,
Ribadisco che la procedura è stata non solo regolare ma pienamente trasparente e ha permesso di integrare le risorse umane con personale esperto e preparato. Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da Presidente per garantire al mio successore di nominare in piena autonomia i membri della Commissione trasparenza che ho fortemente voluto e che, sono sicuro, farà luce sulla vicenda“.
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