Regione Puglia – E’ battaglia quella lanciata da otto associazioni a tutela dei disabili gravissimi:
C16NO – DISABILI ATTIVI – A.R.I.ANNA – ASSOCIAZIONE PARA-TETRAPLEGICI – VIVA LA VITA – CONTRO LE BARRIERE – UILDM – CONSLANCIO
sono contro la proposta denominata Assegno di cura che va a diminuire l’importo da 900 euro a 600 euro che riguarderà i malati disabili gravissimi nel periodo da gennaio 2020 ad ottobre 2020.
Con un comunicato congiunto le suddette associazioni diffidano la Regione Puglia e tutti i componenti del Consiglio Regionale Pugliese, il Welfare dal portare in Giunta Regionale la proposta di sostegno sociale denominata ”Assegno di cura” esito del Tavolo Regionale per la Non Autosufficienza, tenutosi in data 17 aprile in video conferenza, fra la Regione Puglia, Assessorato al Welfare, e le Associazioni di rappresentanza dei disabili gravissimi che porterebbe ad
abbassare la misura di sostegno sociale, attraverso una delibera di Giunta, dagli attuali € 900 a € 600 per il periodo gennaio – ottobre 2020, procrastinabile fino a dicembre 2020, e tutta la Giunta ad approvarla, in quanto ritenuta offensiva e lesiva dei diritti dei disabili gravissimi.
LE OTTO ASSOCIAZIONI DIFFIDANO E CHIEDONO: “IMMEDIATA APPLICAZIONE DELLA NOSTRA PROPOSTA E DIVERSIFICARE L’IMPORTO IN BASE ALL’ASSEGNO ASSISTENZIALE”
Le otto associazioni a tutela dei diritti dei disabili gravissimi di fronte alla proposta di abbassare la misura di sostegno sociale da 900 euro a 600 euro da gennaio 2020 a ottobre 2020, diffidano il Consiglio regionale della Puglia e
CHIEDONO:
L’immediata applicazione della nostra proposta, già presentata da diversi mesi, di diversificare l’importo in base al sostegno assistenziale, così come sancito dal DM FNA sulla Non Autosufficienza e relativo Piano per la Non Autosufficienza, che stabilisce che il sostegno dev’essere corrisposto alla famiglia, al fine di evitare l’ospedalizzazione del disabile gravissimo, commisurandone l’importo all’effettivo bisogno, bisogno già sancito ed accertato in sede di UVM che differenzia il livello di gravità, anche sulla base della L.R. 630/2015.
Al fine di riconoscere l’assegno di cura a tutti gli aventi diritto, anche agli ammessi e non finanziati si propone la seguente diversificazione di punteggio già determinato in sede di UVM nell’istruttoria dello scorso bando (2018-2019):
€ 900/ mese (100 – 85) SOSTEGNO INTENSO
€ 700/ mese (80 – 75) SOSTEGNO MEDIO
€ 500/ mese (<=70) SOSTEGNO LIEVE
SOLLECITANO
Il Welfare ad aprire una nuova finestra per consentire a chi è sopraggiunto in stato di gravissima disabilità successivamente al bando 2018/2019, di accedere alla misura di sostegno sociale (possono essere compensati con i tanti deceduti).
Conclude il comunicato:
“Per noi, ciò che la popolazione mondiale sta vivendo in questo momento, non rappresenta una novità: le nostre famiglie sono da anni agli arresti domiciliari e meritano rispetto, attenzione e sostegno DIGNITOSO.
Considerate questa diffida come la prima delle nostre proteste alla quale invitiamo ad aderire tutte le Associazioni presenti al tavolo per la disabilità che, al pari nostro hanno espresso parere negativo alla proposta del welfare del 17 aprile u.s.”
Recapiti:
Presidente dott.ssa Lamanna cell: 339.1750803 – Addetto stampa dott. Grande Cell: 340.3871781 – mail: ufficiostampa.c16no@libero.it – comitato16novembre@gmail.com – pec: sedicinovembreonlus@pec.it
DIFFIDA REGIONE PUGLIA X ASSEGNO DI CURA
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