di Cinzia Marchegiani
Ancona (Marche) – Il 25 e il 26 Marzo 2017 Campionati Italiani Paralimpici Indoor ed Invernali Lanci si sono appena conclusi presso Ancona.
Fioccano record a questi Campionati attesi sempre come un ennesimo banco di prova, una sfida spesso vissuta da questi sportivi per superare i propri limiti, le proprie forze e capacità.
Di rientro da Ancona uno dei protagonisti di queste due splendide giornate è il Tenente Colonnello di Ruolo d’Onore Giuseppe Campoccio, Cassinate d’ Adozione, Atleta appartenente al GSPD acronimo di Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa che allo Stadio Italico Conti di Ancona si riconferma Campione Italiano Lanci Invernali nel disco (23,00) e giavellotto (22,23) per la categoria F34.
Nella giornata di ieri Campoccio ha migliorato il primato italiano anche nel peso (9,88) conquistando tre splendide medaglie, due d’oro ed una di argento (dovuta ad un accorpamento di punteggio).
Dopo queste performance strepitose l’atleta Campoccio ha annunciato che si preparerà per Rieti il 5-7 maggio per gli Italian Open Championships, tappa italiana del World Para Athletics Grand Prix evento di caratura Internazionale.
Il Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa ritorna a casa con un bottino straordinario…8 Ori 3 Argenti 2 Bronzi…e 12 Titoli Nazionali di categoria.
Il tenente Colonnello Ruolo d’Onore Campoccio continua a sorprende e ottenere grandi riconoscimenti… podi iridati che segnano la vita e il percorso di questo atleta incredibile. La sua volontà indomita impegnata nello sport riconferma la sua mission, come ci aveva raccontato:
“Impegnarci nello sport serve soprattutto a non far spegnere i riflettori su di noi, su ciò che rappresentiamo. L’integrazione è uno strumento di grande rinascita, e ci auguriamo che possiamo sensibilizzare e stimolare chi si sente affondare, chi si sente solo. Ecco, ogni volta che ricevo una medaglia è come consegnare un testimone per una corsa più nobile di un traguardo da tagliare, è anche esserci ora, con determinazione soprattutto per quei giorni futuri che verranno, quando la nostra età non ci permetterà più di partecipare alle competizioni”.
Caro Giuseppe Campoccio, tutt’oggi questi riflettori sono accesi anche grazie a te. Parlano di un’atleta straordinario, di un mondo reale che ha una grande energia e determinazione di insegnare ad essere protagonisti unici nonostante la vita abbia presentato un cambio di programma. Complimenti e TRE!
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