di Cinzia Marchegiani
Venezia – Il 25 aprile è partita la sperimentazione, oggi terza giornata del contributo di accesso a Venezia, normativa sperimentale che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, e ha l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città.
A Venezia si entra solo mostrando la tassa di soggiorno rilasciata esclusivamente con un Q-Code accedendo al sito del Comune.
I DATI DI AFFLUSSI E PERSONE CHE HANNO SCARICATO IL Q-CODE
Per la prima giornata si sono registrati 23.600 paganti. Tra gli esenti: oltre 51.600 ospiti in strutture ricettive, perché pagano già la tassa di soggiorno. In calo, nel numero complessivo la seconda giornata, i registrati residenti in Veneto, da 16.800 a 12.800.
Stabili, in quanto sono condizioni permanenti e quindi hanno un voucher fino al 14 luglio, il numero degli studenti (13.000), dei lavoratori (20.500) e dei proprietari di immobili che pagano l’IMU o i titolari di contratti di locazione (6.400) che non hanno spostato la residenza nella Città antica.
I controlli svolti hanno verificato in totale oltre 16.400 QR-code, senza rivelare particolari criticità.
Oggi, la terza giornata in cui è stato previsto il contributo d’accesso a cui faranno seguito quelle del 28, 29 e 30 aprile; 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio; 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno; 6, 7, 13 e 14 luglio 2024. E sempre con gli stessi orari.
IL SINDACO BRUGNARO: ” SPERIMENTAZIONE LUNGA, OCCORRE RACCOGLIERE I DATI E TARARE IL SISTEMA. MAGGIORE SODDISFAZIONE VEDERE CHI SI AVVICINAVA AI VARCHI E SVENTOLAVA IL Q-CODE. HANNO CAPITO”
Come ha ricordato il sindaco, Luigi Brugnaro:
“La sperimentazione sarà medio lunga dobbiamo raccogliere dati ed informazioni per poi tarare il sistema. La maggior soddisfazione – ha concluso – è stato vedere chi si avvicinava ai varchi sventolando il QR code d’accesso: queste persone hanno capito“.
Intervistato Brugnaro spiega: “Con coraggio e grande umiltà stiamo inserendo questo sistema perché vogliamo dare un futuro a Venezia e lasciare questo patrimonio dell’umanità alle future generazioni.
Anche nella giornata di oggi e per tutte le altre giornate in cui è previsto il pagamento del contributo d’accesso, saranno attivi dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori.
CHI CONTROLLA?
Degli steward verificano il Qr-code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
Giornalmente saranno impegnati circa 75 steward informatori in 16 aree; circa 40 steward verificatori e 35 accertatori in circa 15 punti di controllo, i principali dei quali saranno in zona Ferrovia, in zona P.le Roma e in zona San Zaccaria. 70 i totem informativi disseminati nei punti di accesso della città, oltre a Chioggia e a Punta Sabbioni.
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