di Cinzia Marchegiani
È passato un anno dalla tragedia che ha colpito l’Italia centrale con un terremoto che ha polverizzato abitazioni, intere comunità, cultura, imprese, dignità. Cinquantuno sono i Comuni travolti da questa tragedia, ad oggi le macerie sono ancora lì a monito di un evento naturale catastrofico e anche del lassismo di una nazione in ginocchio che dice addio a Vasco Errani, Commissario per la ricostruzione, verrebbe da dire: “Quale ricostruzione?”
Ad un anno esatto la Protezione Civile fa un bilancio, magro, anzi deludente per tutte le promesse fatte dai vari politici di turno che con il cuore in mano hanno sfilato tra le macerie e i volti di questi luoghi.
Agli abitanti sono state promesse le soluzione abitative di emergenza con una bella riffa, l’estrazione da un urna a chi sarà il fortunato nel poter usufruire della “Soluzioni abitative di emergenza” tra i tanti partecipanti. Che consolazione vedere quegli occhi che davanti ad un biglietto estratto sperano che ci sia scritto il proprio nome!?
LA PROTEZIONE CIVILE: “PROSEGUONO (?) I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLE SAE”
La Protezione Civile ad un anno dal terremoto spiega: “Proseguono i lavori per la realizzazione delle Sae – Soluzioni Abitative di Emergenza – nei territori colpiti dal terremoto”.
Secondo i dati forniti dalle quattro Regioni colpite sono complessivamente 3.649 le Sae ordinate per i 51 comuni che ne hanno fatto richiesta.
In particolare:
la regione Abruzzo ha ordinato 225 Sae da installare tra i tredici Comuni interessati;
nella regione Lazio sono 798 gli ordinativi per i sei Comuni più colpiti dai terremoti;
la regione Marche ha ordinato 1.843 soluzioni abitative per i ventinove Comuni che ne hanno segnalato l’esigenza
la regione Umbria ha richiesto 783 soluzioni abitative di emergenza per tre Comuni: Norcia, Preci e Cascia.
Ad oggi, sono stati completati i lavori in oltre quaranta aree e sono state consegnate ai sindaci 743 casette, di cui 138 a Norcia, 373 ad Amatrice, 146 ad Accumoli, 42 ad Arquata, 22 a Pieve Torina, 11 a Montecavallo, 10 a Fiastra ed una a Torricella Sicura (TE).
Con la riffa annessa? Ogni Comune avvisa che saranno disponibili sul sito istituzionale e scaricabili da internet i moduli per la richiesta di partecipazione al sorteggio su tutte le aree SAE. Questo è il dopo terremoto ad un anno dalla catastrofe che ha spazzato via intere realtà. Casette assegnate con una riffa, previa verifica delle necessità delle persone più bisognose.
Per non dimenticare: Terremoto Amatrice. Arrivano le prime 25 casette. Ad estrazione i nominativi dei nuovi proprietari
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